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I numeri chiave per guidare la PMI - ROI (return on investment): la guida definitiva per misurare il successo del capitale investito

Mercoledì 24/09/2025

a cura di AteneoWeb S.r.l.
Per un imprenditore alla guida di una piccola e media impresa italiana, navigare nel complesso mare dei numeri di bilancio può sembrare un'impresa titanica.

Fatturato, utile, costi: sono tutti dati importanti, ma nessuno di essi, da solo, risponde alla domanda più cruciale di tutte: "la mia azienda sta usando le sue risorse in modo efficiente per generare profitto?".

La risposta a questa domanda si trova in tre lettere potentissime: ROI, acronimo di return on investment. Questo indicatore rappresenta una vera bussola strategica che misura la salute del motore della tua attività, permettendoti di capire se ogni euro investito sta lavorando duramente per te.

Il ROI è un indice di redditività che misura la capacità della gestione caratteristica (il core business) di generare profitto utilizzando il capitale investito. In parole semplici, ci dice quanti euro di reddito operativo l'azienda produce per ogni 100 euro di capitale impiegato per far funzionare la "macchina" aziendale, a prescindere da come essa sia finanziata (debiti o capitale proprio) e dalle tasse.

La sua formula si basa su due valori fondamentali che puoi trovare nel tuo bilancio:

ROI=( Reddito Operativo (EBIT) / Capitale Investito Netto)×100

  1. Reddito operativo (o EBIT - earnings before interest and taxes): lo trovi nel conto economico. È la differenza tra il valore della produzione (A) e i costi della produzione (B), esclusi gli oneri finanziari e le imposte. Rappresenta il risultato della pura gestione operativa.
  2. Capitale investito netto (CIN): questo valore si desume dallo stato patrimoniale. Si calcola sommando l'attivo immobilizzato netto (es. macchinari, impianti, immobili) e il capitale circolante netto commerciale (crediti verso clienti + rimanenze di magazzino – debiti verso fornitori). Rappresenta l'insieme degli investimenti necessari per svolgere l'attività.

Ottenere un numero è facile, ma interpretarlo è ciò che fa la differenza. Un ROI del 12% significa che la gestione operativa della tua PMI ha generato 12 euro di profitto per ogni 100 euro investiti. Ma è un buon risultato? Per capirlo, devi confrontarlo con un benchmark cruciale: il costo del denaro.

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Immagina di aver chiesto un finanziamento in banca pagando un tasso di interesse medio (chiamato anche ROD - return on debt) del 5%. Se il tuo ROI è del 12%, stai creando valore. Stai investendo denaro che ti costa il 5% in un'attività che ti rende il 12%. Questo fenomeno, comunemente noto come "leva finanziaria positiva", significa che conviene indebitarsi per finanziare la crescita. Se, al contrario, il tuo ROI fosse del 4%, ogni euro preso a prestito distruggerebbe valore, perché ti costa più di quanto renda. Un ROI in calo anno su anno è un grave campanello d'allarme: potrebbe indicare un calo dei margini di vendita o un'inefficiente gestione degli investimenti.

Monitorare il ROI permette di passare da una gestione "di pancia" a una gestione strategica basata sui dati.

Puoi usarlo per:

  • Valutare nuovi investimenti: stai pensando di comprare un nuovo macchinario? Puoi stimare l'impatto che avrà sul reddito operativo e sul capitale investito per calcolare il ROI atteso e decidere se l'operazione è conveniente.
  • Ottimizzare l'efficienza: il ROI può essere scomposto per capire dove intervenire. Se è basso, il problema è la redditività delle vendite (margini troppo bassi) o la cattiva gestione del capitale (troppo magazzino, crediti incassati troppo lentamente)?
  • Dialogare con le banche: presentarsi in banca con un ROI solido e costantemente superiore al costo del debito è il modo migliore per dimostrare la salute della tua azienda e ottenere credito a condizioni migliori.

Un esempio pratico. Consideriamo "Nuova Meccanica Piacentina S.r.l.", una PMI che produce componenti metalliche. Nel 2024 ha un reddito operativo di 150.000 € e un capitale investito netto di 1.200.000 €.

Il suo ROI è: (€150.000 / €1.200.000) * 100 = 12,5%.

Il costo medio dei suoi finanziamenti è del 6%. Poiché 12,5% > 6%, l'azienda sta creando valore. L'imprenditore, analizzando i dati, scopre che potrebbe ridurre le scorte di magazzino di 100.000 €, portando il capitale investito a 1.100.000 €. A parità di reddito, il nuovo ROI salirebbe al 13,6%, dimostrando come un'azione mirata sull'efficienza possa migliorare la performance.

Il ROI non è solo un indicatore, ma una filosofia di gestione. Ti costringe a pensare al tuo business non solo in termini di fatturato, ma di efficienza e ritorno sul capitale. Per iniziare subito, ecco cosa fare:

  1. Calcola il tuo ROI per gli ultimi tre anni per capire il trend.
  2. Confrontalo con il costo medio dei tuoi debiti per verificare se stai creando valore.
  3. Discuti con il tuo team come migliorare le due leve del ROI: aumentare la redditività operativa e gestire meglio il capitale investito.



Leggi anche i precedenti articoli della rubrica:
- I numeri chiave per guidare la PMI - La riclassificazione dello stato patrimoniale: una mappa per la solidità della PMI
- I numeri chiave per guidare la PMI - La riclassificazione del Conto Economico per svelare e comprendere la redditività della PMI
- I numeri chiave per guidare la PMI - Seguire il flusso di cassa: il rendiconto finanziario per la PMI
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