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I numeri chiave per guidare la PMI - Seguire il flusso di cassa: il rendiconto finanziario per la PMI![]() Venerdì 19/09/2025
a cura di AteneoWeb S.r.l.
"Fatturato non è liquidità" e "gli utili non si possono spendere". Questi due adagi, ben noti a ogni imprenditore, racchiudono una verità fondamentale per la gestione di qualsiasi azienda, in particolare di una piccola e media impresa (PMI).
La sostenibilità finanziaria è tanto, se non più, importante della redditività economica. Un'impresa può essere in utile ma perdere la continuità operativa per mancanza di liquidità. Per monitorare, comprendere e gestire i flussi di cassa, lo strumento principe è il rendiconto finanziario. Redatto con il metodo indiretto, esso diventa un documento indispensabile che, partendo dall'utile d'esercizio, ricostruisce la dinamica finanziaria dell'impresa, spiegando la variazione della cassa avvenuta in un dato periodo. Perché utile e cassa non coincidono? Il conto economico si basa sul principio della competenza economica: costi e ricavi vengono registrati quando maturano, indipendentemente dal momento dell'effettivo pagamento o incasso. Il rendiconto finanziario, al contrario, si fonda sul principio di cassa. Questa differenza è cruciale e genera il divario tra risultato economico e variazione della liquidità. Ad esempio:
Il rendiconto finanziario ha lo scopo di riconciliare queste diverse prospettive, mostrando come l'attività operativa, di investimento e di finanziamento abbiano contribuito a generare o assorbire cassa. Il metodo indiretto: dall'utile alla cassa Il Codice Civile e i principi contabili (OIC 10) permettono di redigere il rendiconto finanziario con due metodi: diretto e indiretto. Il metodo diretto elenca le principali categorie di incassi e pagamenti (es. incassi da clienti, pagamenti a fornitori). Sebbene più intuitivo, richiede dati non sempre facili da estrapolare dalla contabilità. Il metodo indiretto invece, è il più utilizzato perché parte da un dato noto, l'utile (o la perdita) d'esercizio, e lo "aggiusta" per arrivare al flusso di cassa della gestione operativa. È un percorso logico che spiega le cause della divergenza tra reddito e cassa. La sua struttura si articola in tre sezioni principali: flusso finanziario dell'attività operativa, flusso finanziario dell'attività di investimento e flusso finanziario dell'attività di finanziamento. Quella del flusso finanziario dell'attività operativa è la sezione più complessa e importante del rendiconto finanziario perché misura la capacità dell'azienda di generare cassa dalla sua gestione caratteristica, la vera fonte di autosostentamento finanziario. Business Plan per PMISoftware per la stesura di un business plan di una piccola o microimpresa, da personalizzare con le specifiche esigenze di ogni realtà. È caratterizzato da una serie di tabelle per gestire le proiezioni economiche e finanziarie. È un modello semplificato, adatto per le piccole e medie realtà, utilizzabile per un numero illimitato di imprese. Disponibile in versione Excel o Cloud. Clicca qui per approfondire Il processo di calcolo è il seguente:
Questa è la parte cruciale. Si analizzano le variazioni delle attività e passività correnti operative rispetto all'anno precedente:
Il risultato finale è il flusso di cassa generato (o assorbito) dalla gestione operativa. Un flusso positivo e consistente è un ottimo segnale di salute. La successiva sezione del flusso finanziario dell'attività di investimento è più semplice e mostra come l'azienda ha impiegato o reperito risorse attraverso l'acquisto o la vendita di immobilizzazioni:
Un flusso negativo in quest'area è fisiologico per un'azienda in crescita che sta investendo. Infine, la sezione del flusso finanziario dell'attività di finanziamento evidenzia i flussi di cassa tra l'azienda e i suoi finanziatori (soci e banche):
I KPI finanziari per “tenere il polso” della liquidità della PMI La redazione del rendiconto finanziario, supportata dalla riclassificazione di stato patrimoniale e conto economico, è il passo fondamentale per calcolare e monitorare i KPI legati alla dinamica finanziaria e per completare il classico “cruscotto” di riferimento per la conoscenza e la guida dell’impresa. In sintesi, per una PMI, dove l'accesso al credito può essere più difficile e le riserve di liquidità più esigue, la gestione della cassa non è un'opzione, ma una necessità vitale. Il rendiconto finanziario con il metodo indiretto, pur partendo da dati contabili, offre una prospettiva dinamica e concreta sulla salute finanziaria dell'impresa. Esso consente di capire non solo "quanta" cassa è stata generata o assorbita, ma soprattutto "perché", mettendo in luce le performance della gestione operativa e le politiche di investimento e finanziamento. È uno strumento che trasforma l'analisi di bilancio da un'osservazione statica a un filmato dinamico, essenziale per pianificare il futuro, prevenire le crisi di liquidità e guidare la PMI verso una crescita solida e sostenibile. Leggi anche i precedenti articoli della rubrica: - I numeri chiave per guidare la PMI - La riclassificazione dello stato patrimoniale: una mappa per la solidità della PMI - I numeri chiave per guidare la PMI - La riclassificazione del Conto Economico per svelare e comprendere la redditività della PMI |
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